ORGANO COSTRUITO da VITALE DE LUCA da NOTARESCO 1856 (?)
LOCALITA:
Comune di Ripatransone, Provincia di Ascoli Piceno, Diocesi di S. Benedetto del T., Ripatransone e Montalto delle Marche.EDIFICIO: Chiesa di S. Filippo Neri, sede della Parrocchia di S. Benigno, (ex oratorio filippino), via Emidio Consorti n. 35
AUTORE E DATA: Vitale de Luca da Notaresco (TE) 1856
UBICAZIONE: In cantoria , sopra la porta d’ingresso.
CANTORIA: lignea applicata alla parete, con bussola sottostante. Parapetto concavo-convesso, aggettante al centro e diviso da paraste, decorato con specchiature dipinte su fondo color panna rosato, nelle quali sono raffigurati angeli musicanti e trofei di strumenti musicali.
CASSA E PROSPETTO: Cassa lignea addossata alla parete. Prospetto delimitato da paraste laterali con capitello liscio e cornicione. Dipinta a tempera in colore verde chiaro, con rifiniture bianche. Vano delle canne rettangolare.
DECORAZIONE ARTISTICA: Motivi intagliati e dorati di cascata floreale , stemma mariano incoronato (Non originali, vedi foto precedente della facciata a colori). Icona Mariana incorniciata sopra il cornicione, con due putti ai lati. Sulle paraste, angeli portalampada.
CANNE DI FACCIATA: 25 in stagno disposte a cuspide con ali, a partire dal DO2 del Principale, rette da legatura posteriore con ganci. Labbro superiore a mitria, profilo piatto, bocche allineate ad eccezione di quella maggiore, lievemente più alta. Nota della canna maggiore DO.
TASTIERA: di 50 tasti , (dal MI1 al FA5, cfr.§ 19). Diatonici, ricoperti di bosso lucidato con frontalino piatto, tasti cromatici ricoperti di ebano. Modiglioni laterali sagomati, leggio rudimentale copritastiera.
PEDALIERA: a leggìo di 13 pedali corti (Ottava cromatica dal Do1 al DO2 ), costantemente uniti al Manuale.
REGISTRI : azionati da 5 tiranti metallici, con impugnatura lignea tornita a pomello e dipinta di nero, posti in doppia colonna su tavola a destra della Tastiera. Cartellini recenti con le seguenti diciture:
PRINICIPALE 8p VOCE UMANA
OTTAVA 4p (DAL do#1) FLAUTO in ottava (dal do#1)
(foro vuoto) (foro vuoto)
RIPIENO 5 file
(foro vuoto)
(foro vuoto) (foro vuoto)
Presente nel quadro fonico anche un registro di contrabbassi al pedale sempre inserito.
Canne di legno: ai lati del somiere 9 canne del registro Principale (8) e Ottava (1), sul fondo della cassa, 4 canne di contrabbassi con somiere indipendente.
Dall’esame della tavola di riduzione dei registri si rileva la primitiva nomenclatura e disposizione, che era probabilmente la seguente:
Principale Voce Umana
Ottava Flauto in ottava
Quinta Xa Cornetta
Decima IXa
XXIIa
XXVIa
XXIXa Tiratutti
ACCESSORI: il Tiratutti a pomello apre il ripieno dalla XVa
MANTICERIA: Unico mantice a lanterna azionato da pompa sottostante tramite stanga, posto entro la cassa in legno a destra dello strumento, attualmente alimentato da elettroventilatore. Pesi di pietra.
TRASMISSIONE: meccanica sospesa con tavole di riduzione non originali, numerate ad inchiostro,catenacci metallici.
SOMIERI: Somiere Maestro in noce, a tiro, situato al centro della cassa , chiuso anteriormente da 2 ante e tre naselli , due laterali, uno centrale a farfalla. N. 50 ventilabri in abete con numerazione ad inchiostro progressiva da destra verso sinistra e guide laterali in ferro , borsini di pelle con perlina nera. 10 stecche così corrispondenti ai registri a partire dalla facciata: Principale, Voce umana, Flauto in 8°, ottava, XV, cornetta (asportata) XIX, XXII, XXVI, XXIX: Somiere di Basseria in noce ad aria continua , chiuso da due ante tenute da quattro naselli. Quattro Ventilabri relativi alle note Do, DO# Re Re#, il secondo Do della pedaliera ritornella sul primo. Ordine delle stecche: Principale, Voce umana, Flauto, Ottava, Ripieno.
CRIVELLO: in legno tenero ,numerato posteriormente a inchiostro. Bocche poste sia sopra che sotto di esso.
CANNE: Canne metalliche in leghe diverse (latta, lega stagno tigrato). Flauto in ottava a cuspide, con le canne maggiori tappate a calotta.
RESTAURI, MODIFICHE AMPLIAMENTI: Acquistato nel 1950 dal Parroco pro tempore Don Guerino Capriotti, fu affidato alla manutenzione di Vincenzo di Pietro da Teramo, a questi si avvicendò Alvo Mulinelli di Chiaravalle (AN). Modificata la meccanica della tastiera in maniera da rendere cromatica (dal MI) la prima ottava corta, modificati i meccanismi di registrazione con eliminazione dei 5 pomelli (4 delle file di ripieno e 1 della Cornetta) e spostamento del comando del Tiratutti. Asportato per intero il registro della cornetta con chiusura dei fori del Crivello e del Somiere. Rimpiazzati i cartellini.
STATO DI CONSERVAZIONE ED EFFICIENZA:
precario, pur essendo lo strumento suonabile. Canne squarciate e allungate o riparate in maniera rudimentale con spago e nastro isolante. Canne lignee riparate anch’esse con materiali differenti (lastra, altri tipi di legno ecc.) quando non diverse anche come foggia, forse provenienti da altri strumenti. (vedere scatolone presente in parrocchia).
ISCRIZIONI: Sul fondo della secreta del somiere maestro le iscrizioni: "fu fatto dall’artefice Vitale de Luca da Notaresco nell’anno del Signore in 9mbre 1856" "restaurato da Vincenzo di Pietro da Teramo nel 1950" la prima data è stata ritoccata, poco visibile la sottostante, prob. 1886. Targhetta ricordo della collocazione attuale fuori dalla cassa, angolo fianco sx in alto " Anno santo 1950 dono del Pievano Guerino Capriotti" il nome del restauratore Di Pietro risulta inciso anche su una della canne metalliche.
DOCUMENTI D’ARCHIVIO E BIBLIOGRAFIA: non reperibili
ESTREMI REDAZIONALI: Data del sopralluogo: 14 agosto 1992, data stesura della scheda 5 dicembre 1994
(si ringraziano per la cortese collaborazione il M° Gianluigi Spaziani e il dott. Fabio Quarchioni)
interno | facciata | consolle |