La Chiarastella
racconti di Arte "povera"
erano anni ormai che non accadeva più, (cose d'altri tempi ), ma quest'anno l'abbiamo rifatta ed è andata benone!!! Per cinque serate gli impavidi cantori volontari si sono trovati , sfidando le intemperie della stagione invernale, per riproporre l'antica tradizione del "canto della Stella" ancora molto sentita nelle nostre contrade.
Rispolverate le antiche nenie, il simpatico gruppo è stato calorosamente accolto da moltissime famiglie divertite e ben ristorato. Grandi risate per tutti e gran divertimento.
L'origine del canto della Stella ( lo possiamo vedere anche nel film di Ermanno Olmi ,l'albero degli zoccoli) era anticamente un'usanza tipica dei mendicanti , che bussando di casa in casa alla ricerca di un po' di pane o di un piatto di minestra, avevano l'abitudine di intonare qualche ninna nanna in occasione del Natale, periodo in cui forse ricevevano di più. Analogamente essi intonavano l'Ave Maria al tramonto e per i defunti il Requiem aeterna e il Dies Irae, invitando le famiglie ad unirsi alla preghiera . Oggi le cose sono forse un po' cambiate, ma il Canto della stella è sopravvissuto felicemente come occasione di divertente aggregazione sociale.
auguri di buon Anno al Coro e
di buon Compleanno al Presidente Gianni , nel giorno dell'Epifania