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ai familiari della nostra cara Pia.

E' difficile,molto difficile comprendere i misteri della morte e diventa ancora più difficile quando la vittima è qualcuno che amiamo. Qualcuno che è passato per questa vita lasciando segni molto forti, estremamente profondi ed estremamente visibili di un grande impegno per la costruzione di un mondo differente. Un mondo senza ingiustizie, senza tante disuguaglianze, dove regni la fratellanza. 

Pia, cara Pia, è così che ti abbiamo visto, così che ti abbiamo sentito, una donna diversa  e non soltanto una donna proveniente da un altro paese, che portava come bagaglio la sua curiosità verso i paese più poveri, verso un popolo dalle molte sofferenze, ciò che invece non so dire è  se noi ti abbiamo incantato o se sei stata tu ad incantare noi, perché da subito c'è  stata una grande affinità, il tuo sguardo di tenerezza, la tua semplicità, le questioni di cui ti interessavi, tutto ciò ci dava la certezza che avevamo tra noi qualcuno di molto speciale, qualcuno che veniva per unirsi a noi, qualcuno che aveva capito quanto è importante superare le frontiere  e avvicinarsi a coloro che soffrono, a coloro che sono costretti ai margini.  Qui, Pia, tu hai piantato in profondità una semente di amicizia, i cui frutti sono gli amici che  oggi, rattristati, piangono la tua assenza. Grazie , Pia, davvero grazie per tutto quello che hai fatto per il popolo impoverito di questo caro Brasile, il Brasile da te tanto amato. Che  Dio nella sua infinita bontà ti dia tutta la ricompensa, Pia, ci sono tante persone che passano,altre che rimangono. Tu rimani.

Aury Lessa

Teresina 5 maggio 2005

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