l' ORGANO a Canne INDIETRO
LE ORIGINI DELL'ORGANO A CANNE
L'Organo è uno strumento molto complesso: il risultato di una lunga evoluzione.
Le sue origini risalgono al III° secolo a. C. , quando un greco di Alessandria (Ctesibio) inventò un nuovo strumento ad acqua: un modello d'organo arcaico con un solo registro (fila di canne) e una pompa a pistone. Nell'antichità quest'organo fu molto apprezzato da Greci e Cretesi. Più tardi, nel 67 d.C., l'Imperatore Nerone fece a Roma personalmente la dimostrazione di un nuovo tipo d'organo che offriva varie possibilità di registri. Nel II° secolo l'organo idraulico venne lentamente sostituito dall'organo a mantici, anche se suscitava un interesse molto più vivo del suo vittorioso concorrente.
organo idraulico di Ctesibio di Alessandria , costituito da una sola pompa e una sola fila di canne (Registro)
Durante il periodo delle grandi invasioni (V° e VI° secolo) non vengono lasciate informazioni sull'organo. Gli invasori non erano infatti sensibili alla musica. Così a poco a poco, nell'Impero Romano d'Occidente si dimenticarono i principi fondamentali della costruzione dell'organo e della sua pratica. Nell'Impero Romano d'Oriente,invece, l'Organo fu apprezzato finché durò l'Ellenismo. Nel corso di questo millennio, ossia fino al XV° secolo, ci furono cambiamenti nella fabbricazione di questo strumento che veniva spesso usato per accompagnare le apparizioni in pubblico dell'Imperatore o durante i sontuosi banchetti organizzati a Corte.
Durante tutto il periodo descritto, la Chiesa ebbe un ruolo fondamentale nello sviluppo dell'Organo a canne, soprattutto la Chiesa Cattolica, la quale, dopo un primo periodo di rifiuto , utilizzò questo strumento per accompagnare il coro e la preghiera dei fedeli.
La Chiesa Ortodossa ,invece, rimase sempre ostile all'utilizzo di strumenti musicali durante le funzioni religiose. Durante il periodo Barocco , ( 1600-1750) l'Organo ispirò la più bella musica strumentale, ma dal 1750 in poi , è raro che abbia attratto compositori di primissimo piano, data la sua natura essenzialmente estranea allo spirito Romantico.
Nei secoli successivi, diede tuttavia prova di una straordinaria vitalità riuscendo a non scomparire.
Oggi ,in un mondo musicale alla ricerca di nuove forme di espressione , l'organo sta riacquistando il posto che gli spetta. Resta da vedere se l'organo sarà ancora in grado di proseguire su questa strada avvicinandosi alla posizione di dominio incontrastato che deteneva nel XVII° e XVIII° secolo, come "Re degli strumenti".
IL MANTICE
meccanismo azionato da una stanga , un tempo manuale, oggi ha un motorino elettrico, che aspira l'aria e la invia allo strumento
mantice in movimento
MECCANISMO DI FUNZIONAMENTO DELL'ORGANO A CANNE
Per suonare la maggior parte della musica per Organo, lo strumento deve aver almeno due manuali ( o tastiere) e un'altra "tastiera" chiamata più precisamente Pedaliera che l'organista aziona per mezzo dei piedi.
Ogni tastiera controlla una propria sezione , quasi un organo a se stante. Negli organi più piccoli la sezione dei pedali ha una sola serie di canne, ma ogni sezione manuale ne ha più di una e sono conosciute col nome di "file" o "registri", che possono essere selezionati dall'organista separatamente o anche in combinazioni diverse, tirando gli opportuni pomelli di registrazione , situati sopra o a fianco delle tastiere . Tale operazione consente di ottenere una vasta gamma di sonorità e di timbriche
Parigi: chiesa di saint Sulpice : tastiere dell' Organo ottocentesco costruito da Aristide Cavaillé-Coll
Tastiere dell'Organo dell'Abbazia di Götenborg (Svezia)
Salvo alcune eccezioni, ogni registro aziona una canna per tasto. Infatti l'altezza della nota è determinata dall'altezza della canna.
meccanismo generale di funzionamento dal tasto alla canna
il movimento del tasto aziona i segmenti della catenacciatura che vanno ad aprire la valvola a molla, chiamata Ventilabro, situata all'interno del Somiere, cassa piena d'aria riempita dal mantice. L'apertura del ventilabro consente all'aria di entrare nella canna.
La migliore definizione di "Organo " che possiamo trarre da queste informazioni è la seguente:
L'Organo è uno strumento a vento costituito da canne di una sola nota, che emettono quindi un solo suono ciascuna, accordate secondo una gamma definita, alimentate da mantici e azionate da una o più tastiere. Questi elementi fondamentali formano un insieme al centro del quale vi è il Somiere che divide e invia l'aria nei diversi canali dei registri e sopra di esso sono inserite le canne.
interno: file dei registri sulla tavola del Somiere
Il Somiere riceve infatti i diversi impulsi per l'attacco del suono, provenienti dal tasto. ( come abbiamo visto nell'illustrazione animata).
L'Organista, attraverso l'ascolto , la personale ricerca del tocco e delle differenti articolazioni conferisce al brano la propria interpretazione. Solo negli organi a sistema meccanico egli riesce a gestire il tocco , creando le diverse dinamiche ( p, f,), cosa pressochè impossibile negli organi a consolle staccata , cioè a sistema di trasmissione elettrico.
Toulouse (Francia) | Parma (Italia) |
Stroppari di Tezze sul Brenta (VI) |
Roma |
Olanda |